Olocausto biblico e Olocausto ebraico (Shoah)
Nel giorno di Pasqua sono venuto a conoscenza che il termine Olocausto, che associavo a Shoah, non significa solamente sterminio ebraico (e non solo) nella seconda guerra mondiale / genocidio ma che è un termine molto più antico, dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, “bruciato interamente”) ed era inizialmente utilizzato ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo.
Nella Bibbia (e nel Corano Oh figlio mio, mi sono visto in sogno in procinto di immolarti. Dimmi che cosa faremo Rispose: Oh padre mio, fa quel che ti fu comandato. Se Iddio vuole, sottomesso sarò.) ad Abramo viene chiesto di sacrificare Isacco (Genesi 22) Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va’ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò.
Abramo si prepara all’olocausto di Isacco, al suo sacrificio, prepara un altare ed una pira, si prepara ad usare il pugnale sacrificale. Non sacrificherà Isacco, né un agnello, ma un ariete impigliato con le corna in un cespuglio.