Gli articoli lunghi e di qualità piacciono a Google
Il motore di ricerca è programmato da persone e se un articolo piace alle persone dovrebbe piacere ai programmatori che cercano programmando di far ragionare Google come le persone
seo naturale vs seo tradizionale
Condivido poco la visione e l’approccio dei SEO, condivido poco far diventare una scienza la pubblicazione di articoli che abbiano come principale caratteristica quella di piacere a Google, il principale motore di ricerca.
target motore vs target persone
Penso che Google sia semplicemente uno dei possibili target e che un post debba piacere in egual misura anche ai reali visitatori del sito. Inoltre penso che un articolo ben scritto debba essere pubblicato anche al di fuori del proprio sito e che quindi debba essere anche di interesse per redazioni come se si trattasse di un comunicato stampa.
Se il target è molteplice e soprattutto se tra i target importanti ci sono anche persone, la qualità deve essere elevatissima.
Per questa ragione sono convinto che sia importante utilizzare un seo naturale e che non si debbano seguire solo i dettami/capricci di un motore di ricerca forzando quelle che sono le caratteristiche di un sito. Mettendo le persone al centro, in maniera naturale, si andrà incontro anche alle persone che programmano e che cercano di rendere il motore e le sue valutazioni sempre più conformi a quelle umane.
struttura italiana vs struttura anglosassone
E’ ovvio se si vuole mettere in risalto un argomento, si descriverà quell’argomento mettendolo in risalto nel titolo e nel testo.
La cosa da tenere presente che contrariamente alla nostra mentalità italiana converrà comprendere la mentalità anglosassone ed invece che sbrodolare il testo e soffermarci sulle conclusioni sarà meglio evidenziare le conclusioni all’inizio (abstract).
Che invece di sbrodolare sarà più conveniente impostare l’articolo per punti e quindi trasformare ogni punto in paragrafo, come se partissimo a scrivere l’indice.
Inoltre se l’argomento ci interessa poco e forse conosciamo poco in merito è ovvio che poco in merito scriveremo.
E’ quindi scontato che scrivendo articoli lunghi e di qualità di riescano a prendere i famosi due piccioni con una fava facendo così contento il motore ed il lettore del nostro sito.
quanto lungo deve essere un articolo?
Sinceramente non so quanto debba essere lungo un articolo per piacere ai motori e sinceramente non mi interessa molto. Ovviamente se troppo corto non è un articolo, non ha probabilmente contenuti di qualità che durano nel tempo perché non è sufficientemente approfondito. Probabilmente si tratta di un tweet o qualcosa di molto simile pensato soprattutto per i social network, una breve descrizione adatta per durare brevemente nel tempo. Nel caso però di uno scritto veramente lungo, troppo lungo, rischieremo di scivolare in un racconto breve, in qualcosa di diverso.
Per persone poco abituate a leggere e che di solito sfogliano velocemente penso che articoli molto più lunghi di 1200 parole possano quasi diventare controproducenti. Che senso avrebbe avere dei libri online quando la gente li sfoglierebbe, guardando le immagini, l’indice, i titoli dei paragrafi e poco di più? In quel caso forse è meglio dare la possibilità di scaricare l’intero pdf solo per le persone realmente intenzionate alla lettura e magari dopo aver fatto introdurre loro almeno l’indirizzo email.
come usare le chiavi?
Sicuramente avremo in mente un argomento prima di scrivere e se proviamo a visualizzare l’argomento utilizzando almeno tre chiavi tutto sarà semplice.
In italiano la ripetizione non piace, piuttosto di ripetere più volte la stessa parola utilizziamo giri di parole o sinonimi e questo è un bene anche dal punto di vista dei motori. Non è saggio ripetere e ripetere più volte, sembra che la ripetizione sia fatta a posta quasi con l’intento di fregare il motore di ricerca in una sorta di spam, in una sorta di semplice trucchetto dove ripetendo più volte si cerca di attirare l’attenzione sull’importanza della chiave in questione.
Invece utilizzando giri di parole o sinonimi si continua a dare importanza al concento ma evitando scorciatoie.
e i link?
I link servono per dire “riguardo all’argomento trattato nel seguente articolo se si vuole approfondire o se si vuole leggere in merito qualcosa di significativo andate alla seguente pagina esterna“.
E’ ovvio che si utilizza un link solo ed esclusivamente se si vuole segnalare qualcosa di importante a riguardo altrimenti perché inserirlo visto che seguendo il link il lettore andrebbe lontano da questo sito e lo scopo di qualsiasi sito non è certo quello di allontanare ma anzi fare in modo che il visitatore si fermi interessato il più possibile nel sito in questione e meglio ancora leggendo il maggior numero di articoli interni. Come per Wikipedia e Facebook, lo scopo deve essere rendere prigioniero il visitatore, impedire che scappi via!
Ma se proprio si deve inserire un link allora inseriamolo su una chiave, su una chiave importante, su una chiave legata alla tematica principale affrontata nell’articolo.
e le immagini?
Le immagini sono sempre più fondamentali sia perché costituiscono un ottimo supporto visivo e soprattutto visto che i lettori sono abituati a sfogliare velocemente utilizzando dispositivi mobili le immagini rimangono immediatamente impresse e rafforzano i contenuti. E’ anche da segnalare che molte visite ai siti e alle relative pagine sono dovute a ricerche di immagini nei motori di ricerca immagine. Trovo un immagine che mi piace attinente a quella che voglio cercare, vado nel relativo sito e spesso mi soffermo anche a leggere i contenuti. Per questo le immagini sono importantissime ed è necessario oltre che utilizzare chiavi associate anche descriverle dettagliatamente. Meglio verranno descritte, più semplice sarà trovarle nei motori specifici, portando maggiori visite.
ps Tutti gli articoli di questo blog sono la visione dell’argomento della persona che li ha pubblicati, in questo caso di Fabrizio Pivari