Non donare cose/soldi ma tempo/partecipazione
Dopo aver letto il comunicato Dialcos-Caritas Rovigo ho iniziato a ragionare sul messaggio rilevante contenuto in questo e in altri comunicati simili tra aziende e enti no profit.
La vera svolta, la reale collaborazione avviene quando “il donare” cose o soldi si trasforma anche ne “il partecipare”, nel donare tempo e partecipazione.
In questo caso due dipendenti che semplicemente potevano “consegnare” partecipano alla distribuzione e “cambiano”.
Spero che la prossima volta possano partecipare altri dipendenti per poter “capire”.
E se diventasse una prassi aziendale?
Dipendenti, che in orario di lavoro, contribuiscono a “attività sociali locali”.
Dipendenti, di diverse aziende, che in tute da lavoro “si sfidano” a chi aiuta meglio e di più.
Un’utopia?